Il 15 aprile si è tenuto un incontro promosso dal Ministero delle Politiche Agricole, in collaborazione con l’Ente Microcredito, cui hanno partecipato diversi soggetti impegnati sull’agricoltura sociale, in cui il Viceministro Andrea Olivero che ha, tra l’altro, le deleghe all’agricoltura sociale e a quella biologica, ha presentato un percorso a sostegno dello sviluppo dell’ agricoltura sociale. Secondo il Viceministro, che ha espresso l’auspicio che il Parlamento approvi in tempi rapidi della legge nazionale, l’agricoltura sociale è componente strategica del modello agricolo italiano che mira alla multifunzionalità e alla tutela della biodiversità. Per valorizzare questo aspetto si terrà all’interno di Expo, nel mese di settembre, una giornata dedicata al tema, in cui si avanzeranno proposte in proposito alle nazioni presenti. L’evento si preparerà con diversi incontri e tavoli di lavoro cui parteciperanno tutte le associazioni, enti ed istituti scientifici che vorranno parteciparvi. L’obiettivo, secondo Olivero, è avviare un’iniziativa che non si esaurisca con Expo. In proposito Vincenzo Vizioli, presidente di AIAB, ha dichiarato: “prendiamo atto con soddisfazione dell’impegno del Viceministro ad avviare un percorso di promozione dell’agricoltura sociale, che vede da tempo la nostra associazione tra i principali protagonisti. Aiab – prosegue Vizioli – ritiene che l’agricoltura sociale rappresenti un vero e proprio paradigma di quel modello agricolo e di sviluppo rurale sostenibile e di qualità rappresentato dall’agricoltura biologica. Tuttavia, se non si vuole – prosegue Vizioli – che la giornata di settembre si riveli un semplice evento mediatico è necessario che il Governo metta in campo vere politiche di sostegno e di facilitazione dell’incontro livello locale e regionale tra i soggetti interessati: aziende agricole, cooperazione sociale, enti locali e istituzioni competenti in materia di welfare. L’impiego dei fondi dei PSR a disposizione delle Regioni costituirà un concreto banco di prova dell’effettiva volontà politica di seguire questa strada. Chiediamo a tale proposito –conclude il presidente di AIAB – che, nel rispetto delle competenze e delle autonomie regionali, il Mipaaf eserciti un’opera di indirizzo e monitoraggio sull’impiego delle risorse messe a disposizione dal Fondo sullo Sviluppo Rurale e dal Fondo Sociale Europeo per la crescita dell’occupazione e l’inclusione sociale.”