Dall’8 all’11 ottobre, a pochi giorni dal G7 dell’Agricoltura, la città di Bergamo sarà animata da una Biodomenica speciale: una grande festa del biologico che quest’anno farà il focus sull’Agricoltura Sociale e i bio distretti.

Festa del biologico

Le giornate sono organizzate da AIAB e dal Bio-Distretto di Bergamo, che ha una particolare attenzione proprio all’agricoltura sociale, considerato l’alto numero di aziende biologiche che, sul territorio bergamasco, sperimentano il sostegno a categorie sociali più svantaggiate proprio attraverso la pratica dell’agricoltura biologica.

Tanti gli appuntamenti in programma, a partire da domenica 8 che sarà un giorno di vera e propria festa per la città oltre 65 le aziende provenienti da molte parti d’Italia che esporranno i loro prodotti e offriranno degustazioni ai visitatori, una “Bio Camminata” di 5 chilometri nella valle della biodiversità che vedrà la partecipazione di circa 400 persone, un concerto dell’orchestra sinfonica “La nota in più” composta da musicisti con autismo e disabilità cognitive. Ci sarà, inoltre, spazio per laboratori per bambini e per adulti su vari temi, per una mostra Itinerante sull’Agricoltura Biologica e Sociale, per balli e canti delle comunità etniche. Ricco anche il programma dei convegni e dei workshop. Da segnalare in particolare quelli del 10 e 11 ottobre sull’agricoltura sociale. In entrambi interverrà Vandana Shiva.

“A fronte del G7 sull’Agricoltura – dice Vincenzo Vizioli, presidente di AIAB – durante il quale i ministri europei dell’agricoltura si incontreranno per discutere di come affrontare i disastri creati dall’agricoltura chimica, abbiamo deciso di fare la nostra proposta di agricoltura sostenibile proprio qui organizzando la Biodomenica nazionale, che è una delle campagne più importanti di AIAB. Mettendo al centro il biodistretto di agricoltura sociale, portiamo in piazza l’agricoltura biologica legata al territorio e capace non solo di produzioni sane e buone ma anche di offrire opportunità e dignità a persone in difficoltà. Ribadiamo con questo che il modello biologico è l’unico che oggi va sostenuto dalla politica, se abbiamo a cuore un futuro del pianeta e di chi ci vive. Inoltre, in una situazione globale che affida a poche multinazionali la sovranità alimentare di tutti, il territorio di Bergamo e i suoi riusciti esperimenti di agricoltura sociale, ci paiono particolarmente significativi perche sono un modello di una piccola agricoltura perfettamente integrata nel territorio e che accoglie e nutre non solo la ‘biodiversità’ della natura ma anche quella dell’essere umano.”

“Tra 10 anni – dicono Giacomo Ribaudo e Claudio Bonfanti, presidente e vice-presidente del Bio-Distretto – esisterà solo il modello biologico, semplicemente perché i modelli di produzione industriale stanno depauperando i terreni che, se continueranno ad essere sfruttati come sono adesso, non produrranno più nulla. Mentre in Europa, proprio in questi giorni sono in atto decisioni importanti che riguardano l’agricoltura, come quella sul rinnovo dell’autorizzazione all’utilizzo del glifosato noi, con questo Festival dell’Agricoltura, vogliamo dare una testimonianza di quanto sia ricco e vitale il modello biologico che si pone come unico e possibile modello di produzione per il futuro”.

La Biodomenica è una campagna che AIAB ha lanciato nel 2000 ed è dedicata a fare incontrare produttori, consumatori, associazioni e istituzioni, campagna e città.
A partire dai primi anni, in cui le pratiche di filiera corta, chilometro zero e gruppi di acquisto avevano ancora caratteristiche marginali, AIAB ha iniziato a sviluppare in Italia una cultura legata alla sovranità alimentare, sostenibilità e consapevolezza ambientale. Tutti concetti che erano ancora poco conosciuti. Le diverse edizioni della Biodomenica, infatti, hanno contribuito in tutti questi anni a rendere l’agricoltura biologica una realtà in crescita e in controtendenza rispetto alla crisi dei consumi alimentari, capace di attrarre ogni anno sempre più persone verso prodotti più sicuri, di qualità, locali e sostenibili.

Al centro dei diversi appuntamenti c’è l’attenzione al territorio, al suo sviluppo agro-alimentare, alla biodiversità che lo caratterizza e i benefici sociali dell’agricoltura biologica.