terrenoSi stima che ogni minuto circa 30 campi di calcio di suolo vengano persi. Con l’obiettivo di portare l’attenzione mondiale sulle condizioni di salute dei nostri terreni, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2015 l’ Anno Internazionale dei Suoli.
Secondo quanto sostiente la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), la degradazione di un terzo dei suoli mondiali è imputabile a fenomeni quali l’erosione, la compattazione, la deplezione dei nutrienti e della materia organica, l’inquinamento e l’uso indiscriminato di fertilizzanti nocivi.
Il 21 aprile, Giornata Internazionale dedicata alla Madre Terra, l’ IFOAM-Organic International, a tal proposito, attraverso le parole di Gábor Figeczky, Manager del settore Advocacy, ha dichiarato: “Se non iniziamo a proteggere i suoli della Madre Terra, ad un certo punto diventerà praticamente impossibile nutrire la popolazione mondiale in costante crescita, mantenere la temperatura globale al di sotto dei 2 °C e bloccare la perdita progressiva di biodiveristà”. Di fronte a questi scenari per niente rassicuranti Figeczky aggiunge: “L’agricoltura biologica dovrebbe essere opportunamente riconosciuta e apprezzata per i servizi che fornisce al clima e ai nostri ecosistemi, quali protezione e miglioramento (della qualità) dei suoli”.
Secondo l’IFOAM, infatti, coltivare in maniera bio, a differenza delle metodiche convenzionali, basate sull’utilizzo di prodotti di derivazione chimica, vuol dire non fare uso di prodotti dannosi per il suolo. L’Agricoltura Biologica è in grado di favorire lo sviluppo dei microrganismi che lo abitano, di migliorarne la fertilità, di impedire la perdita dei nutrienti e di acqua grazie all’ elevato contenuto in materia organica e alle pratiche di copertura del terreno e di rafforzare, di conseguenza, la resilienza del suolo alle inondazioni, alle siccità e ai fenomeni di lenta degradazione. Solo con un suolo in salute è possibile salvaguardare la biodiversità e far fronte alla richiesta crescente di nutrimento.
La FAO, il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), lo Strumento Mondiale per l’Ambiente (GEF), la Banca Mondiale e il Fondo Verde per il Clima sono invitati tutti da IFOAM ad adoperarsi per realizzare dei programmi che mirino a sviluppare tecniche di coltivazione biologica soprattutto in quelle aree più sensibili ai cambiamenti climatici.

Per sviluppare una concenzione del suolo inteso come come organismo vivente e aumentarne la consapevolezza generale, Nature&More in partnership con IFOAM ha organizzato l’evento “Celebrating Soil! Celebrating Life!” che si terrà presso l’Istituto Tropicale Regale di Amsterdam dal 26 al 29 Giugno 2015. In questa occasione, importanti uomini d’affari, leaders politici e spirituali si riuniranno per condividere le proprie idee e proporre dei piani di azione su come combattere la distruzione del suolo.

Per saperne di più, visita la pagina http://www.saveoursoils.com/celebrating-soil-celebrating-life.html.