oesticid-5Una batteria scientifica si abbatte sull’uso sostenibile dei pesticidi incapsulato nel Piano di Azione Nazionale (PAN) che verrà presentato da sole istituzioni ministeriali e di ricerca il prossimo 14 aprile a Roma.

Dallo IARC-OMS e Lancet che opinano l’uso sostenibile di probabili cancerogeni (sotto forma di erbicidi e insetticidi), all’Harvard School of Public Health che suppone l’uso sostenibile della sterilizzazione maschile via pesticidi, allo sterminio sostenibile dei pronubi tramite neonicotinoidi descritto dalla European Academy – Science Advisory Council.Avendo già trattato le prime due, laddove per il glifosate resta ferma la richiesta di sospensione dell’autorizzazione all’uso e commercio, possiamo soffermarci sull’ultimo studio, presentandone le principali conclusioni:Vi è un crescente corpo di prove che il diffuso uso profilattico di neonicotinoidi abbia gravi effetti negativi su organismi non bersaglio che forniscono servizi ecosistemici, tra cui l’impollinazione e il controllo naturale dei parassiti.
Esiste una chiara evidenza scientifica di effetti sub-letali di livelli molto bassi di neonicotinoidi per lunghi periodi su organismi utili non-target. Questo aspetto dovrebbe essere affrontato dalle procedure di approvazione dell’UE.
L’attuale prassi profilattica con neonicotinoidi è in contrasto con i principi di base della difesa integrata espresse nella Direttiva UE sull’uso sostenibile di pesticidi.
L’impiego diffuso di neonicotinoidi (così come di altri pesticidi) limita il potenziale di ripristino della biodiversità in terreni agricoli ai sensi del normativa agroambientale dell’UE.”Sembra quasi che la sacrosanta battaglia sugli OGM ci abbia distratto dall’altrettanto sacrosanta controffensiva sui pesticidi. Ricominciamoooo?

 

di Luca Colombo – FIRAB