AIAB esprime soddisfazione per l’approvazione in Senato del ddl 998 su disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico. Il testo torna alla Camera “dove speriamo – dice Giuseppe Romano, presidente di AIAB, che il testo venga approvato rapidamente in via definitiva. Siamo naturalmente contenti che un settore così importante come quello del biologico abbia finalmente ottenuto il giusto riconoscimento, e le aziende che lavorano nel settore la giusta dignità dopo 15 anni di attesa. Siamo anche soddisfatti che, nonostante la facile polemica che ne è nata sui media, gli emendamenti della Senatrice Cattaneo non siano stati accolti. Ciò dimostra che stiamo facendo passi avanti culturalmente e quindi anche politicamente si sta finalmente comprendendo l’importanza strategica del comparto che rappresenta una delle eccellenze italiane
Ci rimane però una preoccupazione – dice Romano – che è quella legata alla questione dell’unica interprofessionale prevista. C’è il serio rischio che si vada a disegnare un monopolio di mercato e rappresentanza  che non farebbe bene al sistema. Ci auguriamo quindi che il mondo del bio nel suo complesso sia in grado di attivare più interprofessionali su tutte le filiere”.
Riguardo al marchio bio italiano introdotto dalla legge Romano auspica che questo sia garanzia di trasparenza sull’origine e la filiera e che valorizzi le produzioni nazionali, ed insieme al marchio Garanzia AIAB Italia, che già contiene nei propri disciplinari i valori del buon biologico italiano, possa essere ulteriore strumento di tutela e garanzia dei consumatori e delle aziende che hanno fatto del metodo biologico un serio strumento di lavoro e di miglioramento continuo, con intelligenza, rispetto delle regole  e passione
“Auspichiamo, oltre alla rapida conclusione dell’iter della legge– conclude Romano – che il biologico assuma anche nel Piano Strategico Nazionale il ruolo determinate per il futuro dell’agricoltura Italiana”