Dopo avere intrapreso diverse azioni a livello italiano AIAB esprime forte preoccupazione e contrarietà per una iniziativa che tende a deregolamentare la produzione di piante tramite le nuove tecniche genomiche (NGT) e invita tutti a partecipare alla Consultazione Europea ENTRO VENERDì 22 LUGLIO a questo link:
Ci vorranno circa 20 minuti ma la questione è di vitale importanza. Dedica un po’ del tuo tempo per dire no forte e chiaro alla deregulation sulle piante NGT!

La Consultazione è stata avviata dalla Commissione sulle piante ottenute con nuove tecniche genomiche (NGT). L’attuale quadro normativo europeo è rappresentato dal combinato disposto dalla Direttiva 2001/18 e dalla sentenza della Corte di Giustizia europea 2018 che ha chiarito che gli organismi ottenuti mediante tecniche o metodi di mutagenesi NGT sono OGM.

AIAB ritiene che l’attuale quadro normativo sia adeguato e che non necessiti di revisione o semplificazione al ribasso. Al contrario per le NGT va mantenuto un rigoroso sistema di valutazione del rischio, autorizzazione, etichettatura e tracciabilità a tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della salute umana e dei sistemi agricoli virtuosi sostenuti dai produttori biologici. E’ veramente inutile promuovere nella strategia Farm to Fork il 25% di superfici agricole biologiche e, contemporaneamente, la deregulation delle NGT.

La posizione di AIAB per punti
  1. L’attuale quadro normativo sugli OGM (da applicarsi a tutte le NGT) è ispirato al principio di precauzione e adeguato in termini di valutazioni di rischio, autorizzazione, tracciabilità ed etichettatura;
  2. Il quadro normativo attuale tutela ambiente e salute e non provocherà conseguenza negative al mondo dell’agricoltura biologica, da non modificare
  3. Le piante ottenuta da mutagenesi mirato o cisgenesi devono essere assoggettate alla valutazione di rischio in conformità con le prescrizioni e al pari di tutti gli altri OGM
  4. premesso che le piante NGT non possono essere utilizzate in agricoltura biologica il questionario non identifica i rischi associati alle NGT. tutte le NGT devono essere sottoposte a valutazione del rischio, come richiesto dalle norme vigenti sugli OGM. Non può esistere il “caso per caso”.
  5. Per le NGT non sono necessarie normative specifiche sulla sostenibilità. Per AIAB le NGT sono insostenibili
  6. E’ del tutto inutile parlare (e non esprimiamo alcun parere) di tratti delle NGT favorevoli alla sostenibilità.
  7. Siamo in disaccordo con qualsiasi incentivo che incoraggi l’introduzione di piante NGT : non danno alcun contributo alla sostenibilità.
  8. il consumatore non deve essere indotto a credere che le NGT diano un contributo positivo alla sostenibilità. Non ci sono le condizioni per associare le NGT alla sostenibilità
  9. la sostenibilità dei sistemi agricoli deve essere affrontata in modo olistico e l’agricoltura biologica è la soluzione trattandosi di un processo di produzione certificato che prende in considerazione tutte le dimensioni della sostenibilità.
  10. la tracciabilità delle NGT deve essere garantita attivando contemporaneamente più strumenti di garanzia quali documentazione trasmessa nella catena degli operatori, banche dati e soluzioni digitali tipo blockchain. Una sola modalità è insufficiente
  11. Gli operatori che intendono introdurre una pianta NGT che non può essere differenziata con metodi analitici non devono essere autorizzati a immettere il prodotto sul mercato.
  12. La trasparenza per operatori e consumatori di piante NGT è indispensabile e deve essere garantita tassativamente tramite un’etichetta fisica a cui si possono associare ulteriori strumenti.
  13. L’etichettatura è un requisito essenziale e non rinunciabile per tutte le NGT
  14. AIAB prevede che il quadro normativo sia sufficientemente chiaro a tutela dei diritti fondamentali, non è d’accordo su meccanismi di facilitazione o valutazioni di rischio differenziate in base ai “profili di rischio” del prodotto finale per le NGT.
  15. Il quadro normativo attuale è adeguato a tutelare i sistemi agricoli biologici. La coesistenza dei sistemi produttivi è un tema delicatissimo per la impossibilità (ben nota ai ricercatori) di controllare le molte variabili in gioco
  16. L’accesso alle tecnologie di mutagenesi mirata e cisgenesi non deve essere in alcun modo facilitato
  17. Le piccole e medie imprese non devono essere in alcun modo facilitate nell’adozione di piante NGT