Le filiere corte sono spesso state promosse come strumenti di sviluppo rurale, nella prospettiva di migliorare la posizione dei produttori primari al loro interno. Il progetto Supurbfood considera le filiere corte in rapporto all’agricoltura urbana e quindi da una prospettiva di sviluppo urbano, piuttosto che rurale. Queste, infatti, possono dare un contributo importante nell’affrontare problematiche urbane quali il cambiamento climatico, la disponibilità di alimenti freschi,  l’emergenza idrica, la fruibilità delle aree naturali.

food chainNonostante la riduzione delle distanze tra produzione e consumo certamente produca effetti benefici sull’ambiente, per permettere il miglioramento della performance ecologica dei sistemi alimentari è necessario intervenire  anche su altri flussi di beni e servizi. Nel contesto attuale questi aspetti sono spesso trattati separatamente. Questo progetto vuole approfondirli in modo integrato, partendo da una analisi della gestione delle filiere corte e dei sistemi alimentari sostenibili in otto città europee tra le quali Roma.

Nel progetto è prevista la partecipazione diretta di alcune imprese private che si occupano di alimentazione sostenibile nelle aree urbane e periurbane e che sperienteranno in un processo di ricerca-azione con i ricercatori del progetto alcune innovazioni nel settore.

Coordinamento: Wageningen University, the Rural Sociology Group – Han Wiskirke

Inizio: 2012

Fine: 2015

Link: www.supurbfood.eu