PESTICIDI E VELENI PREMIATI CON SOLDI PUBBLICI. IL BIOLOGICO, SEMPRE PIU’AMATO DAI CONSUMATORI, E’ LA CENERENTOLA DELLE SCELTE POLITICHE

Feb 16, 2017 | News, newsletter | 0 commenti

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La Rete Rurale Nazionale ha presentato a Roma i risultati sull’analisi del primo biennio di programmazione dei PSR fatta da ISMEA. L’analisi sui premi delle misure agroambientali fa emergere quanto AIAB e il movimento biologico hanno fatto presente da tempo: in quasi tutte le regioni italiane, la produzione agricola integrata, cioè quella che fa uso di pesticidi e sostanze nocive per la salute umana e per l’ambiente, grazie alle misure aggiuntive, prende incentivi superiori al biologico, contravvenendo anche agli indirizzi del regolamento europeo 1305/13. Parliamo di soldi pubblici, quelli della PAC 2014-2020, che vengono indirizzati maggiormente a chi rientra nella misura 10 (agricoltura integrata) piuttosto che alle aziende biologiche, di cui evidentemente, non viene riconosciuto dalla politica il valore economico e sociale.

“Non ci stupisce – dice Vincenzo Vizioli, presidente di AIAB – noi lo diciamo da tempo. Non è un caso, non è un errore ma è una scelta politica di tutte le Regioni che hanno sempre privilegiato, insieme a tutte le associazioni di categoria, un integrato, salvo rare eccezioni, senza controllo, dannoso per la salute dei cittadini e per l’ambiente, contro l’innovazione e i valori rappresentati dal biologico. E’ vero, i piani sono stati scritti, ma prima che si palesasse la crescita imponente del mercato bio. Già allora AIAB chiedeva di porsi l’obiettivo di portare la SAU bio (Superificie Agricola Utilizata) al 20%. La lungimiranza non è, evidentemente, la caratteristica migliore dei nostri amministratori”.