Il progetto COBRA ha lo scopo di sostenere e sviluppare in Europa la selezione di varietà di piante idonee all’agricoltura biologica incrementando l’utilizzo di piante ad elevata diversità genetica (Composite Cross Populations (CCPs). I 42 enti partner che hanno preso parte al progetto hanno avviato svariate sperimentazioni scientifiche nel settore dei cereali (f

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rumento e orzo) e delle leguminose (pisello e fava) a marzo del 2013 che si concluderanno nel 2016. Le attività di ricerca mirano a migliorare i metodi atti a controllare la qualità e la salute delle sementi, a una maggiore resistenza e adattabilità ai fattori di stress da parte dei sistemi biologici, a favorire una maggiore efficienza nella semina e a sviluppare nuove tecniche in grado di incrementare la diversità colturale. A questi obiettivi più tecnici si affiancano l’ individuazione e il superamento degli ostacoli socio-legislativi che condizionano il settore biologico e la necessità di espandere la rete di contatti e la comunicazione tra tutti gli stakeholders. Il supporto finanziario è fornito dal CORE Organic II.

Come partner del progetto, AIAB si è prefissata di sviluppare i seguenti specifici punti critici:
– le problematiche sanitarie rappresentano un fattore condizionante la diffusione delle CCP. Poichè ad oggi non esistono varietà di frumento per l’agricoltura biologica sufficientemente resistenti, l’obiettivo è quello di individuare germoplasma particolarmente resistente all’attacco di funghi in diverse condizioni climatiche;
– i cambiamenti climatici e i numerosi stress ambientali esercitano un effetto diretto sulla produzione agricola biologica. Il progetto mira, per questo, a sviluppare una  strategia basata su un approccio di elevata diversità genetica finalizzata a creare sistemi produttivi altamente resilienti. Attività di sperimentazione sono state avviate all’interno di tre aziende agricole che collaborano con AIAB;
– l’interazione tra genotipo e ambiente molto potente nella produzione biologica rispetto a quella convenzionale implica una incremento dell’ efficienza dei metodi di miglioramento genetico, possibile attraverso la decentralizzazione degli approcci utilizzati basata sul coordinamento tra più paesi e la viva partecipazione degli agricoltori (Desclaux et al. 2008);
– a fronte delle numerose limitazioni legislative che incombono sul settore sementiero, il progetto mira a promuovere provvedimenti legislativi che consentano la registrazione di varietà adatte all’agricoltura biologica, in modo da incoraggiare gli investimenti e allargare, pertanto, il mercato del biologico troppo piccolo per le ditte sementiere;
– il coordinamento delle attività di ricerca esistenti e l’allargamento della rete di contatti sono strumenti indispensabili per il rafforzamento e la crescita del settore biologico perchè possono favorire un costante contatto tra i soggetti coinvolti nel mondo della ricerca e quello della produzione biologica, uno scambio più fluido di materiale genetico, di conoscenze e esperienze nel settore della selezione varietale e l’armonizzazione di test utilizzati. Il supporto finanziario è fornito dal CORE Organic II.

Per approfondimenti: www.cobra-div.eu

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