News | Le ultime notizie dal mondo Bio
Al SANA: Il ruolo del bio nella Pac post 2020. Insieme ad AIAB
Sebbene la produzione biologica in Europa abbia acquisito maggiore importanza negli ultimi decenni, essa non è in grado di soddisfare la domanda dei consumatori. Gli agricoltori hanno bisogno di aiuto per passare dal convenzionale al biologico e per mantenere la...
A Parigi si presenta PPILOW, per il benessere animale
*A Parigi, il prossimo 4 settembre, presso l'INRA (Institut National de la Recherche Agronomique), importante appuntamento con i protagonisti del biologico per presentare Il progetto PPILOW, che ha l'obiettivo di costruire soluzioni per migliorare il benessere di...
AIAB Basilicata su accordo tra Coldiretti e Eni: “Noi siamo lucani”
Era in corso la mietitura del grano e ci è sembrata una bomba d’acqua, di quelle capaci di distruggere i raccolti: la notizia dell’accordo stipulato, a livello nazionale prima, e in Basilicata, poi, tra Coldiretti ed ENI, rispettivamente la più grande organizzazione...
Cos’è Biologico al 2020: il sistema di controllo un valore e non un fardello burocratico. Molte le cose da rivedere ma non sprechiamo l’enorme lavoro fatto in 30 anni.
30 anni di esperienza con il sistema di controllo e certificazione, chiesto e voluto dal movimento Biologico. Se ne è parlato oggi a Roma, nella sede dell’ICQRF, in un convegno partecipato e vivace su un tema che è croce e delizia del biologico di oggi. Alla...
Ad Assisi si parla di “Spiritualità della Terra” con AIAB Umbria
In uno dei luoghi più spirituali d'Italia si parla di "Spiritualità della Terra" il 21-22-23 giugno. Ricchissimo e intrigante il programma del seminario organizzato dall’ Associazione Nazionale Bioagricoltura Sociale, della quale AIAB Umbria è socia. Vita comune, cura...
Menù scolastici: da Foodinsider le pagelle ai comuni italiani. AIAB nel Comitato Scientifico per i dati sul Bio
Mense scolastiche in Italia: Il 21% risulta virtuoso (valutazione ‘sostenibile’ e ‘buono’), un 27% mostra sensibilità verso l’ambiente ma con margini di miglioramento, il 48% è ‘sufficiente’ con poche attenzioni verso la sostenibilità, mentre un 4% risulta ‘insufficiente’ con menu da rivedere sia per l’equilibrio della dieta che per l’impatto ambientale.