Finalmente dopo una lunga trattativa, i paesi dell’UE hanno votato per un divieto permanente di alcuni dei pesticidi più usati, i tre cosiddetti neonicotinoidi.
Si tratta di un duro colpo a due delle maggiori compagnie chimiche europee, Bayer e Syngenta. L’imidacloprid e il clothianidin di Bayer e il thiamethoxam di Syngenta saranno banditi nonostante l’opposizione di Repubblica ceca, Danimarca, Ungheria e Romania. Questi paesi volevano una maggiore flessibilità nelle norme UE per consentire agli agricoltori di barbabietola da zucchero di continuare a piantare semi rivestiti nelle sostanze.
16 paesi che rappresentano più di tre quarti della popolazione dell’UE – tra cui Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia – hanno scelto di attenersi alle evidenze scientifiche, incluse quelle raccolte dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare, concludendo che i pesticidi “rappresentano un rischio per le api selvatiche e le api mellifere”.
Belgio, Bulgaria, Croazia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Finlandia si sono astenuti dal voto.
“Festeggiamo il successo della battaglia civile di organizzazioni ambientaliste, del biologico e apistiche cui abbiamo contribuito per raggiungere questo storico risultato – dichiara Luca Colombo, segretario generale di Firab – è l’ora della svolta agroecologica dell’agricoltura europea, con il biologico a fare da ape cocchiera”
Il regolamento sarà ora adottato dalla Commissione nelle prossime settimane ed entrerà in vigore entro la fine dell’anno.
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