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Nelle diverse realtà aziendali che hanno aderito al progetto SOLMACC: pratiche di ottimizzazione dei sistemi di lavorazione sono state implementate diverse tecniche legate all’ottimizzazione dei sistemi di lavorazione. Alcuni esempi come l’azienda agricola Fontanabona, l’azienda agricola Caramadre, Droandri e Tamburello offrono una breve descrizione delle pratiche messe in opera.

Azienda Agricola Paolo Fontanabona
L’azienda conduce circa 7 ha di terreno di orticole in coltura protetta, con l’adesione al progetto ha ridotto la profondità e la frequenza delle arature, anzi generalmente opera con una zappatrice per la preparazione del terreno. Per contrastare le malerbe invece utilizza un telo pacciamante di polietilene per cui il terreno non viene calpestato per la sarchiatura. I trapianti delle piantine vengono fatti a mano.

Azienda Agricola Caramadre di Claudio Caramadre
L’azienda è a indirizzo orticolo, non viene effettuata l’aratura da molti anni, per le lavorazioni principali l’azienda utilizza un ripper con ancore curve per aprire e sollevare il terreno, senza rivoltarlo. Per altre lavorazioni vengono utilizzati l’erpice e la zappatrice.
Ripper ad ancore utilizzato dall’azienda Caramadre (Foto D. Fontanive)

Azienda Mannucci Droandri
L’azienda in questione coIl terreno della vigna è sempre coperto da erba, da circa 10 anni; Di solito il cotico erboso è abbastanza rigoglioso e rimane così durante tutto l’anno; il manto erboso subisce da due a quattro passaggi all’anno con erpici a dischi, utilizzati per aerare il suolo; in autunno, oppure a fine inverno viene effettuata una lavorazione profonda con ripuntatore a 5 ancore, con l’obbiettivo di arieggiare e favorire l’approfondimento delle radici dei giovani impianti.
Come lavorazioni si effettuano solo la trinciatura dell’erba e delle potature; all’occorrenza l’unico intervento in profondità (ad es. in annate caratterizzate da maggiori precipitazioni), viene effettuato con ripuntatore a 5 ancore nei filari interessati al passaggio del trattore durante i trattamenti, che in genere vengono sempre fatti sullo stesso filare durante l’annata e sull’altro nell’annata successiva.

Azienda Vitivinicola Tamburello
L’azienda conduce vigneto ed oliveto. Nel caso specifico la superficie oggetto del progetto è quella dell’oliveto. In questo caso le lavorazioni sono superficiali e hanno come scopo il controllo dell’erba, in particolare per limitare la competizione idrica in estate.
Prima di aderire al progetto Solmacc il terreno nell’oliveto non era inerbito. Gli olivi necessitano di input in termini di nutrienti in due periodi dell’anno, durante la fioritura (aprile / maggio) e durante la produzione di frutta (agosto). In seguito all’adesione l’azienda ha introdotto un sovescio con miscuglio di leguminose per garantire un effetto positivo in entrambi i periodi dell’anno.

Nell’immagine: ripper ad ancore utilizzato dall’azienda Caramadre (Foto D. Fontanive)