Un nuovo passo vero un minore inquinamento dei terreni in agricoltura arriva da una bioplastica mater-bi fresca di produzione utilizzata per la produzione di teli per la pacciamatura questi ultimi ora possono dunque essere biodegradabili, con il massimo contenuto di materia prima rinnovabile, derivati da fonti naturali rinnovabili non OGM e possono garantire la totale biodegradabilità in suolo e l’assenza di effetti tossici per l’ambiente.
La novità, presentata in questi giorni al Biofach, è frutto di un intenso lavoro portato avanti dall’azienda Novamont, che ha prodotto il nuovo materiale, da AIAB che l’ha certificata, in conformità al disciplinare “Mezzi Tecnici” e allo standard europeo UNI EN17033, e da Bioagricert.
Utilizzabile in diverse condizioni ambientali e su colture con cicli diversi con ottimi risultati agronomici in MATER-BI, grazie alla biodegradabilità in suolo, non necessita di essere recuperato e smaltito al termine del ciclo colturale, ma può essere lasciato nel terreno ove viene biodegradato ad opera di microrganismi, contribuendo così alla riduzione della produzione di rifiuto plastico e a preservare il suolo dall’inquinamento da plastica.
In Europa vengono utilizzate annualmente circa 85.000 tonnellate di teli plastici per pacciamatura per una superficie totale di 460.000 ettari. I teli per pacciamatura in plastica tradizionale (non biodegradabile) devono essere rimossi dal campo al termine del ciclo di coltivazione, spesso contaminati da residui colturali che possono incrementare il peso del 65% rispetto al telo nuovo. Rimuovendo il telo vengono rimossi anche terreno e sostanza organica (SOM) contenuta nel suolo; stimando che una percentuale pari all’1,2 % di sostanza organica venga rimossa con questa operazione in un anno, si arriva ad una quantità di 1800 tonnellate di SOM rimossa ogni anno. Scegliere di utilizzare i teli agricoli biodegradabili in suolo significa contrastarne il degrado, evitando la contaminazione con plastiche.
Del tema si occuperà anche il workshop “THE USE OF BIOPLASTICS IN THE ORGANIC FARMING” che si terrà il 14 febbraio, alle ore 12.00, nella sala Kopenhagen Room Forum della più importante fiera internazionale del bio che si sta tenendo a Norimberga fino al 15 febbraio. Nel corso dell’incontro verranno presentati anche i risultati del progetto EU MYPACK, finalizzato a individuare soluzioni di imballaggio e materiali innovativi con cui ridurre gli impatti sull’ambiente.
Il disciplinare “Mezzi Tecnici AIAB” punta a garantire a tutti gli agricoltori e utilizzatori professionali prodotti che, oltre a rispettare la normativa vigente sui mezzi tecnici ammissibili in agricoltura biologica, sono compatibili con l’ambiente e rispondono a requisiti tecnici ed etici di sostenibilità.
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