Un biologico più protetto e controllato con maggiori garanzie per chi produce e chi consuma. E’ questo l’obiettivo dell’intesa tra AIAB – Associazione Italia per l’Agricoltura Biologica e AGRI-BIO-ECO Laboratori Riuniti che nasce dalla crescente esigenza delle aziende agricole biologiche di sviluppare sistemi di qualità e di autocontrollo per garantire le proprie produzioni.
Il laboratorio certificato (UNI CEI EN ISO/IEC 17025/2018 ACCREDIA n°1057L Rev.03; UNI EN ISO 9001:2015; UNI EN ISO 14001:2015) garantisce prestazioni analitiche all’avanguardia e un miglioramento continuo, nonché è designato come struttura di prova per l’esecuzione di analisi dei campioni prelevati durante i controlli in agricoltura biologica (Decreto Ministeriale n. 2592 del 12 marzo 2014) ai sensi dell’art. 12 del Reg. (CE) n. 882 del 29 aprile 2004 e successive modifiche ed integrazioni, oltre ad essere punto di riferimento per il controllo e l’analisi dei prodotti agroalimentari.
“Con questo accordo AIAB fornirà ulteriore supporto agli operatori biologici che avranno la possibilità di avere dettagli analitici dei mezzi di produzione e delle produzioni aziendali” – afferma Fabio Ferraldeschi della Segreteria Tecnica AIAB – “Alla luce del nuovo Decreto n. 7264 del 10 luglio 2020 che modifica il decreto n. 309 del 13 gennaio 2011, il quale reca indicazioni per le “Contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica”, la normativa vigente è sempre più stringente per le aziende bio che tra l’altro devono affrontare mercati sempre più competitivi”.
È ormai noto che il biologico non è più un mercato di nicchia, bensì una realtà economica in continua crescita sia in termini di aziende agricole che di produzione e prodotti commercializzati: nell’espansione dei mercati anche l’export riveste un ruolo importante, tutto ciò ne fa un vanto per il “made in Italy” ed AIAB si pone al servizio di questo sistema per supportare le imprese bio.
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