La natura va salvaguardata a prescindere, soprattutto quando è a rischio. Per questo alcune iniziative vanno sostenute anche se sviluppate su territori che ci sembrano “lontani”.
Tra queste c’è senz’altro il progetto promosso da AIAB Calabria APS (Associazione Italiana Agricoltura Biologica della Calabria), per la tutela del Ginepro Fenicio (Juniperus Turbinata Guss), tra le piante più rare al mondo.
Questa specie di conifera, della famiglia delle Cupressaceae, costituisce un “tassello fondamentale” nel mosaico della biodiversità mediterranea, poiché rappresenta una delle poche piante in grado di attecchire nei versanti più ripidi, dove l’instabilità del terreno ha selezionato nei millenni la vegetazione, oggi sempre più compromessa dai fenomeni di desertificazione che interessano il Basso Jonio reggino.
Costituisce inoltre una rilevante risorsa di cibo per alcuni animali, in particolare il colombaccio, la volpe, il tasso e il cinghiale, con i quali la specie ha innescato un processo simbiotico per facilitare la germinazione dei suoi semi.
Purtroppo, negli ultimi cinquant’anni, le attività umane hanno avuto un impatto pesante sulla biodiversità della Calabria Greca. Un allarmante fenomeno di desertificazione sta provocando la scomparsa di interi habitat, mettendo a rischio di estinzione numerose piante e animali.
L’urbanizzazione non pianificata, l’abbandono dell’agricoltura tradizionale, così come il pascolo intensivo, incendi incontrollati e le arbitrarie campagne di riforestazioni con specie alloctone invasive, aggravano giorno dopo giorno l’integrità della macchia mediterranea che contribuisce a fare di questa area, un luogo unico al mondo.
Per tutti questi motivi AIAB Calabria ha lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppela. Con soli 10.000,00 € si può scongiurare l’estinzione di questo raro e prezioso arbusto. E la bella notizia è che tutti possono contribuire.
Per dare il tuo contributo alla tutela del Ginepro fenicio, segui questo link.
Per altre più dettagliate informazioni sul progetto e su come saranno utilizzati i fondi raccolti clicca qui
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