Ci avviciniamo a grandi passi alla Green Food week che anche quest’anno si terrà in collaborazione con Caterpillar Radio2.
Giornata clou il 16 febbraio, in coincidenza con #milluminodimeno. All’evento, promosso da Foodinsider.it in collaborazione con AIAB e Firab e che promuove la sostenibilità delle mense attraverso l’utilizzo di prodotti biologici, stagionali, locali e un ridotto consumo di carne, aderiscono Università, Mense scolastiche ed Enti vari su tutto il territorio italiano.
Le linee guida per la settimana green 
  • Prediligere piatti a basso impatto ambientale, e cioè con alimenti vegetali, preferibilmente a filiera corta e biologici
  • Scegliere ingredienti che tutelano la fertilità del suolo come ad esempio prodotti biologici, legumi, miglio
  • Nelle scuole, se possibile, proporre a metà mattina frutta fresca
  • Proporre pietanze gradite, cioè con un’alta percentuale di consumo, per evitare che gli scarti siano troppo elevati
Oltre il menù
  • Coinvolgere il personale scolastico con il nostro kit: gli insegnanti informati e attivi, che sostengono i valori dell’iniziativa, sono preziosi alleati per una buona riuscita della Green Food Week
  • Informare e raggiungere in modo efficacie le famiglie con il nostro materiale informativo
  • Coinvolgere i bambini come parte attiva nel giudicare il gradimento dei nuovi piatti proposti
  • Fare rete e invitare altri soggetti (Comuni, Università, aziende) a partecipare alla Green Food Week
  • Misurare l’effettivo consumo dei piatti proposti
L’assaggiatore GREEN nelle mense scolastiche

I bambini devono essere protagonisti  della settimana green e  motivati ad assaggiare almeno metà di ogni pietanza per poter concorrere nella valutazione dei piatti. La valutazione avviene attraverso dei cartellini colorati (anche post-it) che vengono preparati in classe assegnando ad ogni colore un significato:

giallo (parzialmente gradito),
rosso (non gradito) ,
verde (totalmente gradito),

Su ogni cartellino è possibile scrivere note e/o suggerimenti per lo staff di cucina.
I cartellini, a fine pasto, verranno inseriti in una box (o applicati su un cartellone in classe) per poi predisporre un elaborato frutto di un confronto con gli insegnanti.

Chi non ha ancora aderito può seguire questo link dove sono elencate le realtà che hanno già aderito che sono tantissime.