Chiara Catalani, farmacista e cosmetologa fondatrice di Zoè, è riuscita a realizzare il suo sogno.
Condividendo la passione di famiglia, si laurea in farmacia per poi specializzarsi e diventare formulatrice di prodotti cosmetici; così riesce a dare forma a quella che è a tutti gli effetti una farmacia galenica: Zoè “Bellezza autentica, natura efficace” è un progetto che si pone l’obiettivo di realizzare una linea cosmetica sincera, fatta di ricerca, amore per la natura e la scienza.
Come è nata l’azienda e come ha scelto di puntare sul disciplinare AIAB?
Zoè nasce circa 10 anni fa in un piccolo laboratorio a Latina, con l’obiettivo di inserire i prodotti realizzati nella farmacia di famiglia.
Adesso i nostri prodotti sono presenti sia in punti vendita fisici ma anche sul nostro store online; serviamo circa cento retail e cinquanta SPA sia in italia che in Europa. Manteniamo un rapporto diretto con i rivenditori, così che possano sentirsi parte della nostra famiglia: le nostre formule sono “aperte” perché tengono conto delle opinioni dei fornitori.
Il nostro team, composto da una prevalenza di donne, gestisce ogni ambito del nostro operato: l’intero processo che vede protagonista il prodotto avviene all’interno dell’organizzazione.Nella ricerca e acquisizione delle materie prime, facciamo riferimento a fornitori presenti sia in italia sia in SudAmerica; è importante individuare un ambiente di provenienza non contaminato dall’intervento dell’uomo
Come si caratterizza il vostro cliente finale? Quali esigenze lo contraddistinguono?
I nostri prodotti sono stati realizzati per soddisfare i bisogni di un cliente esigente; infatti, parliamo di eco-luxury, perché si incontrano i concetti di naturalità e clean beauty, al servizio dell’efficacia.
Lavoriamo per garantire un prodotto performante, che sia un punto di riferimento per il cliente che nutre fiducia nella sua efficacia dimostrata, attraverso le collaborazioni con università italiane (come l’Università di Sassari) e istituti di ricerca (come Eurofins).
Il nostro cliente si aspetta che il nostro prodotto sia innovativo, efficace e gradevole.
Quando avete avvertito l’importanza della certificazione a fronte del disciplinare AIAB?
Abbiamo sempre ricercato l’innovazione nelle nostre formule all’insegna della trasparenza.
La certificazione a fronte del disciplinare AIAB, ottenuta nel 2020, ci ha permesso di comunicare la nostra trasparenza ai clienti in modo immediato, in modo che possano acquisire consapevolezza di ciò che stanno utlizzando.
Abbiamo confrontato, senza difficoltà, le nostre formulazioni con le indicazioni del disciplinare, che ha rappresentato un traguardo da noi molto desiderato.
Come è stata l’esperienza dell’audit di Qcertificazioni?
È stato un piacevole confronto con professionisti che ci hanno garantito tanta assistenza e supporto; dubbi e incertezze sono stati accolti e chiariti. Direi che è stato un percorso di crescita che ci ha permesso di ottenere fiducia da parte dei rivenditori e dei consumatori. Ci siamo resi conto che c’è necessità di un supporto, la certificazione, per trasmettere immediatamente la trasparenza delle nostre formulazioni.
Dopo l’ottenimento della certificazione, c’è stata una crescita del consenso e della fiducia nel consumatore?
Generalmente, negli ultimi anni, i consumatori di prodotti per il benessere sono più attenti e apprezzano la narrazione onesta delle nostre formulazioni.
Con l’ottenimento della certificazione, siamo riusciti a radicare il riconoscimento della naturalità e dell’efficacia dei nostri prodotti.
Qual è la prossima sfida?
Continueremo a perseguire l’innovazione e a ricercare l’efficacia. Stiamo procedendo con lo studio e la realizzazione di nuovi prodotti che presenteremo nel 2024.
Ci piacerebbe espandere le nostre linee – per ora dedicate a viso e corpo – anche ad altri settori come l’haircare e il make-up, ma anche territorialmente raggiungendo l’estero.
La sfida principale per noi si conferma quella di ottenere un prodotto più performante possibile nel rispetto della naturalità della formula.
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