*A Parigi, il prossimo 4 settembre, presso l’INRA (Institut National de la Recherche Agronomique), importante appuntamento con i protagonisti del biologico per presentare Il progetto PPILOW, che ha l’obiettivo di costruire soluzioni per migliorare il benessere di pollame e suini allevati in sistemi di agricoltura esterna biologica e a basso impatto, attraverso un approccio multi-attoriale.
La prima caratteristica di PPILOW è l’approccio partecipativo, che coinvolge tutti gli attori della catena produttiva, dagli agricoltori ai consumatori, ai cittadini, agli scienziati e ai responsabili politici, per proporre e studiare insieme come migliorare il benessere animale. La seconda caratteristica del progetto è quella di fornire una combinazione di soluzioni pratiche per il miglioramento del benessere animale che possono essere applicate su base paneuropea con adeguamenti specifici in base alle aspettative dei cittadini e al mercato di riferimento (legislazione nazionale o preferenze dei consumatori). Più precisamente, PPILOW utilizza strumenti di autovalutazione del benessere degli utenti finali, strategie e tecniche di allevamento innovative per migliorare il benessere degli animali evitando mutilazioni (castrazione dei suinetti o rifilatura del becco nel pollame), favorendo comportamenti positivi e migliorando la salute e la robustezza in entrambe le specie. Le soluzioni innovative saranno studiate sperimentalmente e le più promettenti saranno testate in azienda.
Verranno inoltre realizzate analisi multi-criterio sulle strategie di allevamento più efficaci per valutare i loro impatti economici, sociali e ambientali sulla base del concetto di “One Welfare” che abbraccia gli obiettivi di sostenibilità con un’enfasi specifica sul benessere animale e umano.
Saranno creati modelli di business per l’uso di prodotti di alta qualità emessi dall’adozione delle strategie PPILOW per migliorare il benessere nei sistemi di agricoltura all’aperto biologici e a basso impatto per pollame e suini.
Infine, per garantire la rapida adozione dei risultati del progetto da parte degli utenti finali, saranno sviluppate adeguate attività di divulgazione (come formazione, video digitali dei partner sul campo, abstract EIP …) e saranno coinvolti gruppi di professionisti nei diversi paesi attraverso i quali l’UE riuscirà a facilitare il cambiamento.
Al convegno parteciperò Cristina Micheloni di AIAB con un intervento su “Multi-actor groups facilitation and change management”
Qui il programma dettagliato con gli interventi e i relatori.
Sarà possibile seguire i lavori da remoto a questo link .
Commenti recenti