AIAB e il Consiglio dell’Ordine Nazionale Dei Dottori Agronomi E Dei Dottori Forestali (CONAF) hanno siglato questa mattina una convenzione contenente le linee Guida per la promozione e l’organizzazione congiunta di attività di formazione professionale continua.
Hanno firmato l’accordo Giuseppe Romano presidente nazionale di AIAB, e Sabrina Diamanti, di CONAF.
Gli obiettivi principali sono: promuovere la conoscenza dell’offerta formativa degli Enti Pubblici al fine di favorire lo sviluppo della professione e dei percorsi di formazione continua professionale nei confronti di tutte le parti interessate al loro operato; sostenere il processo di accreditamento dei percorsi di formazione – aggiornamento professionale continua; favorire lo svolgimento dell’attività formativa qualificata sia di ingresso alla professione sia per lo svolgimento dell’attività; promuovere, con regolarità, nell’ambito delle proprie attività istituzionali l’organizzazione di seminari formativi/informativi su tematiche particolarmente attuali relative al settore della produzione con metodo biologico ai sensi del Reg(UE) 2018/848 e s.m. e i. nel comparto vegetale, zootecnico e delle trasformazioni agroalimentari di sicuro interesse per tutti gli iscritti all’Albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.
“Siamo in un momento estremamente importante – commenta Giuseppe Romano, presidente di AIAB – in cui il biologico, che si è affermato come modello agricolo di riferimento, deve arrivare al 25% di superficie agricola e deve crescere nei mercati di riferimento. È perciò essenziale, in questa fase, accompagnare lo sviluppo dell’agricoltura biologica e la conversione dell’aziende, e un ruolo cardine lo rivestono proprio i professionisti. Da qui nasce questo protocollo, che ci consentirà di essere ancora più vicini ai produttori in un momento fondamentale per uscire dalle crisi del comparto agroalimentare”.
“Sono orgogliosa – aggiunge Sabrina Diamanti, presidente CONAF – di rafforzare questa collaborazione con AIAB, perché l’agricoltura biologica rappresenta un’opportunità valoriale, ancor prima che professionale, per portare l’agricoltura del XXI secolo in direzione degli obiettivi di sostenibilità indicati dalla nuova PAC e dalla strategia Farm to Fork. E attraverso la formazione continua, oggetto della convenzione, l’ordine ha uno strumento straordinario per trasferire in campo le migliorie necessarie a questo scopo. Come agronomi e forestali sentiamo forte l’impegno di accompagnare il comparto primario verso una maggiore consapevolezza sui temi ambientali. L’agricoltura biologica rappresenta un tassello rilevante, seppure non l’unico, in questo complesso puzzle composto da innovazione, nuove tecnologie, aggiornamento professionale, approccio scientifico.”
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