Un confronto che ha fornito alcune risposte incoraggianti dopo la lettera che AIAB e FederBio hanno indirizzato al Mipaaf per rilevare il mancato riconoscimento del ruolo dell’agricoltura biologica certificata all’interno del PSN e con la quale si mettevano in evidenza una serie di proposte. Tra queste un obiettivo nazionale di SAU biologica superiore a quello indicato nel Piano d’Azione europeo per il biologico, una destinazione di risorse pari al doppio rispetto alla programmazione precedente per la conversione e il mantenimento del bio e, infine, il riconoscimento esplicito del ruolo trasversale dell’agricoltura biologica anche attraverso un Piano d’Azione nazionale per il settore.
Positivo quanto emerso al termine del lungo colloquio tra il Ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, e i Presidenti delle due associazioni del biologico.Lo strumento di programmazione nazionale della Politica Agricola Comune 2023-2027 accoglierà, infatti, alcune delle richieste espresse da AIAB e FederBio.
In particolare, viene considerato soddisfacente l’obiettivo evidenziato nel PSN di raggiungimento del 25% della superficie a biologico entro il 2027, supportato ulteriormente dall’indicazione di un obiettivo minimo di copertura finanziaria a disposizione del settore di circa 1 miliardo di euro in cinque anni, da aggiungersi alle risorse già stanziate.
Anche le determinazioni contenute nel PSN rispetto all’eco-schema 1, relativo al “Pagamento per il benessere animale e la riduzione degli antibiotici”, vanno nella giusta direzione. In questo caso, AIAB e FederBio sottolineano come sia da ritenersi un considerevole passo avanti il riconoscimento di premi maggiori per il settore biologico.
Decisamente significativo, inoltre, che venga espressamente indicata la rilevanza strategica del settore biologico e che questo intervento divenga parte integrante del Piano d’azione sul biologico che il Mipaaf si è impegnato a varare nel corso del 2022 per puntare sia alla crescita della produzione che all’incremento dei consumi di prodotti bio, in coerenza con il Piano d’azione sul biologico della Commissione europea.
Le due Associazioni attendono la stesura del PSN nella quale dovrebbero concretizzarsi tali proposte, rimarcando la necessità che venga evidenziato maggiormente il ruolo trasversale del biologico all’interno del Piano. In particolare, attraverso la destinazione di una percentuale d’investimento su una serie d’interventi strategici quali: consulenza, formazione e innovazione, cooperazione territoriale per la valorizzazione dei distretti biologici e informazione e comunicazione finalizzata all’aumento dei consumi di prodotti bio.
“Siamo soddisfatti delle intese raggiunte con il Ministero, è stata una concertazione complessa dalla quale il settore è uscito rafforzato negli obiettivi strategici nazionali e nelle previsioni di budget. Aspettiamo fiduciosi il tempestivo avvio del Piano d’Azione nazionale sul biologico, elemento fondamentale per la strutturazione del comparto”, Giuseppe Romano Presidente di AIAB.

“L’incontro con il Ministro Patuanelli si è rivelato costruttivo e ha evidenziato alcuni passi avanti importanti rispetto agli elementi critici che avevamo indicato nella lettera inviata al Mipaaf. È da tempo che invochiamo l’avvio di un confronto per varare un Piano d’Azione sul biologico che individui una strategia per la valorizzazione di un settore fondamentale per l’intero sistema agroalimentare italiano. In questa direzione, gli elementi emersi in sede di incontro sono incoraggianti rispetto al ruolo strategico che si intende attribuire al biologico all’interno del PSN”, ha commentato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio.