Lo scorso 19 luglio, a 97 anni, se n’è andata Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI ma non solo.
AIAB e FIRAB (Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica) si uniscono al lutto generale.
“Se n’è andata una guerriera – dice il presidente di FIRAB Vincenzo Vizioli – che ha combattuto per i valori dell’ambiente e del metodo biologico e biodinamico. Non si è mai risparmiata quando si è trattato di difendere la sana agricoltura biologica dalla visione del cibo biotech, rappresentata dalle grandi multinazionali produttrici di pesticidi e di Ogm. Né quando difendeva i valori e i principi del metodo biodinamico di fronte a chi cercava in tutti i modi di screditarlo, sostenendone l’infondatezza scientifica. La sua, nonostante l’età avanzata, era una visione assolutamente moderna del mondo, da cui molti giovani dovrebbero trarre ispirazione”.
“Se n’è andata una guerriera – dice il presidente di FIRAB Vincenzo Vizioli – che ha combattuto per i valori dell’ambiente e del metodo biologico e biodinamico. Non si è mai risparmiata quando si è trattato di difendere la sana agricoltura biologica dalla visione del cibo biotech, rappresentata dalle grandi multinazionali produttrici di pesticidi e di Ogm. Né quando difendeva i valori e i principi del metodo biodinamico di fronte a chi cercava in tutti i modi di screditarlo, sostenendone l’infondatezza scientifica. La sua, nonostante l’età avanzata, era una visione assolutamente moderna del mondo, da cui molti giovani dovrebbero trarre ispirazione”.
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