Corretta alimentazione, la “piramide alimentare”.

“L’immagine – spiega il sito sito www.rischialimentari.it – comunica in maniera immediata la frequenza e le quantità consigliate per il consumo delle varie tipologie di alimenti nell’arco di una giornata o di una settimana, al fine di promuovere un’alimentazione sana e che riduce i rischi alimentari”.
Quindi nella parte bassa della piramide troviamo gli alimenti che si possono consumare con più frequenza e in quantità maggiori (alimenti di origine vegetale, ricchi di nutrienti non energetici (vitamine, sali minerali, acqua) e di composti protettivi (fibra)), mentre salendo troviamo quelli a maggiore densità energetica, che dovrebbero essere consumati meno frequentemente e in piccole quantità. Alcune versioni della piramide alimentare includono anche l’acqua e ne consigliano un consumo di almeno 6 bicchieri al giorno, circa 1,5 litri.
Il sito dell’Istituto Superiore di Sanità riporta una versione di piramide alimentare settimanale/mensile, che indica le frequenze per i diversi gruppi alimentari consigliate dalle Linee guida per una sana alimentazione della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU).

Alimentazione e consumi: alcuni consigli

Il sito rischialimentari.it (realizzato dal Laboratorio comunicazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), in collaborazione con l’Ufficio 3 della Direzione generale degli organi collegiali per la tutela della salute (DGOCTS) del Ministero della Salute, Focal point italiano di EFSA ) presenta una serie di approfondimenti sul rischio sanitario legato al cibo e sulle buone pratiche da adottare nella vita quotidiana per cercare di ridurre questi rischi.
Uno di questi riguarda il consumo degli alimenti. Vediamo, quindi, alcuni consigli utili per un’alimentazione sicura.
Il primo è quello di “variare il più possibile gli alimenti, adottando una dieta basata sulla piramide alimentare: privilegia, quindi, il consumo quotidiano di cereali, verdura e frutta; limita il consumo settimanale di carne, pesce, formaggio e uova; consuma solo occasionalmente salumi, dolci e alcol”.
“Evita di consumare alimenti che non appaiono più freschi e appetibili, in particolare se presentano sapore o odore sgradevole oppure muffe – raccomandano gli esperti -, e consuma per primi gli alimenti che scadono prima presenti in frigo, freezer o dispensa”. Inoltre carne e pesce freschi riposti in frigorifero vanno consumati entro qualche giorno.
Infine: “lavati accuratamente le mani con acqua calda e sapone (non basta il risciacquo) prima di sederti a tavola; rimuovi eventuali parti bruciate o annerite dagli alimenti prima di consumarli; consuma con moderazione e possibilmente non di sera le preparazioni impegnative per la digestione e il fegato, come ad esempio fritture o alimenti ricchi di grassi.

 

Come gestire gli avanzi?

Parliamo, infine, della corretta gestione degli avanzi, con i consigli disponibili sul sito rischialimentari.it.
In primo luogo è utile sapere che “dopo il pasto gli avanzi possono essere conservati in frigorifero per 2 o 3 giorni, ma vanno collocati in contenitori puliti e chiusi, nei ripiani alti del frigorifero e ben separati da alimenti crudi”. Inoltre è bene “non conservare avanzi che siano rimasti a temperatura ambiente oltre le 4 ore: gli alimenti lasciati sulla tavola oltre questo tempo vanno eliminati”.
E, ancora, “conserva in frigorifero le creme e le salse, specialmente se a base di uova crude, e consumale nel giro di qualche giorno al massimo. Non lasciare posate sporche all’interno del contenitore per evitare contaminazioni”.
Per congelare gli avanzi, gli esperti raccomandano di “evitare l’utilizzo di carta, cartone o vaschette di alluminio: meglio conservare gli alimenti in contenitori chiusi adatti al contatto con gli alimenti e al congelamento, come i sacchetti monouso specifici per il congelatore”.
Infine: “scongela gli avanzi in frigorifero, oppure in acqua fredda all’interno di un contenitore chiuso, per non eliminare i nutrienti dall’alimento con l’azione dell’acqua, e – prima di consumarli – riscaldali uniformemente fino al cuore del prodotto”.

 

Qui per scaricare la newslettere Antea in pdf

ANTEA è un Progetto realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Avviso n.2/2020 PER IL FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE E PROGETTI DI RILEVANZA NAZIONALE AI SENSI DELL’ARTICOLO 72 DEL D.LGS LEGISLATIVO 3 LUGLIO 2017, N. 117. – ANNO 2021 – Scorrimento graduatoria Decreto direttoriale n. 266 del 24 giugno 2021