Finalmente dopo un lungo travaglio è nato il nuovo Governo tra Movimento 5 stelle e Lega, a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro, al di là della condivisione sui temi.
“Il nuovo Governo nasce – dice Vincenzo Vizioli, presidente di AIAB – sulla base di un contratto che, per quanto riguarda l’agricoltura, non possiamo pensare sia esaustivo delle cose che il Governo vuole fare. Anche perché ancora una volta, agricoltura e ambiente sono questioni trattate a compartimenti stagni, così come manca il collegamento del modello produttivo a salute e alimentazione, che non può esaurirsi nella pur importante necessità di etichette trasparenti”.
Giusta e interessante invece l’attenzione sulla PAC, “su cui auspichiamo – dice Vizioli – un contributo italiano al cambio di paradigma che non si limiti allo scontato problema della contrazione dei fondi ma che metta al centro risultati ambientali, contrasto ai cambiamenti climatici e lavoro, per definire indirizzi e premialità. Altrettanto centrale e necessaria le questioni AGEA e SIAN che tanti danni stanno creando agli agricoltori.
Ci preoccupa e molto, ma speriamo sia solo una dimenticanza (grave) dovuta alla concitazione nella stesura, che l’agricoltura biologica, l’unico settore agricolo che registra una forte crescita nella domanda (+17% nell’ultimo anno, dopo +19,5% nel 2016 e +20% nel 2015) e delle superfici investite e delle aziende (+20% rispettivamente), non sia nemmeno citata e non compaia tra gli strumenti centrali della green economy. Inoltre ci sembra manchi tutto il capitolo sulla Ricerca, passaggio strategico per il settore, sapendo che siamo ancora in attesa dei bandi 2017 per la ricerca per l’agricoltura biologica e biodinamica, inspiegabilmente fermi al Ministero.
Anche la zootecnia, settore strategico da troppo tempo in crisi non compare tra gli obiettivi, mentre invece la conversione al biologico, l’estensivizzazione degli allevamenti per diminuire la pressione ambientale legata all’eccessiva concentrazione dei capi e il governo del territorio ad essa legato, sono le sfide che gli allevatori dovranno affrontare”.
I dati del rapporto ISPRA sui pesticidi presenti nelle acque, che vedono più che raddoppiati negli ultimi 10 anni il numero di principi attivi rilevati, saliti a 249 con oltre il 67% dei punti monitorati (1554) trovati contaminati (1041), sono allarmanti e dicono chiaramente che c’è bisogno di un cambiamento di indirizzo dell’agricoltura che coinvolga la revisione di molti PSR, impantanati dal ritardo dei bandi, da pagamenti bloccati dall’inefficienza di AGEA e con poste insufficienti a rispondere all’interesse degli agricoltori per la Misura 11 dedicata al biologico.
“Gli impegni che attendono il Ministro Centinaio a cui vanno i nostri auguri preventivi – conclude Vizioli – sono dunque molti a partire da un approfondito ragionamento sulla riforma della PAC e i suoi obiettivi strategici. Su tutto questo AIAB, che rappresenta il settore biologico, è pienamente disponibile a dialogare e confrontarsi”.
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