Il biodistretto è un patto per lo sviluppo green del territorio, sottoscritto dai produttori biologici, dalle amministrazioni locali e dalla società civile
E’ frutto di una felice intuizione firmata AIAB che risale ai primi anni 2000 e si consolida per sostenere l’agricoltura biologica valorizzando i territori. Oggi molti biodistretti si propongono come realtà di successo con identità e peculiarità proprie accomunati dall’obiettivo di favorire la crescita del biologico di territorio e le filiere biologiche locali di alta qualità, di aprirsi all’innovazione e al dialogo con le istituzioni locali con l’obiettivo di sperimentare forme di governance innovative che abbiano i produttori bio e il biologico al centro.
Della loro storia e della loro attuale organizzazione si parlerà nel convegno organizzato da AIAB nell’ambito di B/Open, previsto per il 24 novembre dalle 14,00 alle 15,30.
I Biodistretti rappresentano anche luoghi fisici di incontro tra produttori, comunità locali, consumatori e appassionati territorio interessati capire meglio cosa è BIO e sostenere la transizione agroecologica dei territori tramite il modello biologico.
Nel corso dell’incontro, che sarà moderato da Monica Coletta, vicepresidente di AIAB, saranno messe a confronto alcune esperienze in corso per comprendere meglio a che punto siamo e quali sono le sfide e le proposte dei biodistretti nel contesto socioeconomico attuale.

Parteciperanno:
Alessandro Triantafyllidis, Referente AIAB Rete dei Biodistretti e Presidente Biodistretto Val di Vara
Roberto Stucchi, Presidente Biodistretto Chianti
Piergiorgio Berto, Vice Presidente Biodistretto Colli Euganei
Andrea Rigoni, Presidente Biodistretto BioAltopiano
Daniele Piccinin, Presidente Biodistretto BioVenezia

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