il 15 e 16 giugno a Bruxelles si è tenuta la prima conferenza sul Rural Pact, la visione a lungo termine della Commissione sulle aree rurali. Tra gli obiettivi quello di avere aree rurali più forti, resilienti, connesse e prospere.
La conferenza sul Patto rurale ha riunito politici dell’UE, nazionali e regionali, autorità locali e attori sociali ed economici in un evento partecipativo che riflette l’ambizione e il carattere bottom-up della visione rurale.
L’obiettivo è stato quello di coinvolgere i partecipanti nella progettazione della governance del Patto rurale e di raccogliere impegni per il raggiungimento della visione a lungo termine per le aree rurali dell’UE.
I riflettori sono stati puntati sul ruolo chiave che le zone rurali possono svolgere nel futuro dell’Europa. Rappresentanti politici a tutti i livelli di governance si sono impegnati a tenere in considerazione gli interessi delle zone rurali.
Tra le buone pratiche di resilienza AIAB ha presentato le esperienze di governance dei Biodistretti® che in Italia sono a marchio registrato AIAB.
Nati dal basso con un patto tra produttori biologici, amministratri e cittadinanza, rappresentano una opportunità di sviluppo rurale e sostenibile del territorio. Un’area geografica naturalmente vocata al biologico nella quale i diversi attori del territorio (agricoltori, privati cittadini, associazioni, operatori turistici e pubbliche amministrazioni) stringono un accordo per la gestione delle risorse, puntando su produzioni biologiche che coinvolgono tutti gli anelli delle filiere fino al consumo.
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