Franco è stato un ecologista integrale, prima che tale termine divenisse di moda, un esempio di coerenza e di continuità, sostenuta dalla capacità di approfondire da un lato e dalla necessità di mettere in pratica dall’altro.
Franco, con la sua attività editoriale, di informazione ma soprattutto con l’esempio è stato tra quelli che, a partire dagli anni ‘80, ha contribuito ad aprire il solco dentro il quale il movimento del biologico è germogliato ed è andato a frutto. Un solco leggero e poco profondo, come l’ecologia richiede, ma fecondo e longevo.
AIAB lo ha avuto come compagno nel proprio cammino come militante, come socio, come amico e ottimo sparring partner nelle discussioni e come direttore della propria rivista, Bioagricultura, dal 2000 al 2010.
Il 24 marzo Franco ci ha lasciati, ma resta vivo e presente in tutti coloro che lo hanno conosciuto ma anche in chi ha respirato le sue idee e la sua coerenza attraverso i libri, gli articoli e le riviste che ha prodotto.

Ciao, Franco, grazie del tanto esempio che sei stato, grazie per la capacità di vedere lontano.

Cristina Micheloni