Barnraiser ed è il primo sito di crowdfunding dedicato al finanziamento dal basso di progetti legati alla creazione di cibo di qualità, nasce in America e dovrebbe rappresentare una svolta per la nuova generazione di agricoltori e allevatori interessati alla produzione di alimenti eco-sostenibili e alle diverse forme di artigianato agro-alimentare. Per partecipare al progetto servono: un’idea, la capacità di saperla raccontare e la volontà di “fare gruppo” in una comunità con un unico intento, l’alimentazione.
Questa piattaforma è stata lanciata nel settembre del 2014 e intende promuovere la cucina locale e regionale, sostenere l’agricoltura biologica e le lavorazioni eno-gastronomiche di tipo artigianale, diffondere l’educazione ambientale e alimentare tra le nuove generazioni. La creatrice di questa piattaforma è , Eileen Gordon Chiarello, imprenditrice agro-alimentare che si è inspirata al modello di raccolta fondi on line ma che al tempo stesso se ne discosta fortemente creando una community omogenea, improntata su una visione comune dello sviluppo basata sulla valorizzazione del piccolo artigianato e dei prodotti locali.
Ogni investitore è libero di decidere su quale progetto investire: sostenere le fattorie e le aziende che puntano sull’agricoltura sostenibile, i progetti ambientali comunitari, scegliere di promuovere l’educazione ambientale e la diffusione di una corretta cultura dell’alimentazione o su tanti altri porgetti. Barnraiser vanta già l’82% di progetti finanziati con una media di 12.000 dollari a progetto. Tra le campagne andate a buon fine ci si imbatte così in una app sviluppata dall’organizzazione no profit fallingfruit.org con la lista dell’oltre mezzo milione di frutti, erbe, funghi e altre fonti di cibo che cresce spontaneamente nei tessuti urbani di tutto il globo.
Primo obiettivo è quello di creare vere e proprie comunità virtuali dotate di obiettivi comuni e parallelamente sviluppare le capacità di marketing e comunicazione degli utenti. Partecipare è facile: basta registrarsi sul sito e proporre il proprio progetto compilando una scheda personale. Sulla piattaforma vengono indicati tutti i passaggi necessari per promuovere e realizzare le proprie idee. Il punto forte? Una costante interazione fra tradizione e innovazione, tra le potenzialità di un mercato globale e la sfida della preservazione dei prodotti locali. L’agricoltura del futuro forse parte anche da qui.
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