Un incontro formativo per scoprire la realtà dei bio-distretti ed esportarli in Giappone ha coinvolto la realtà della Valmarina e un gruppo di undici agricoltori giapponesi, raccontati in questo articolo di Montagne,interValli e Paesi news:
Il sol levante in Valmarina, l’esperienza del bio distretto conquista il Giappone
Un tour attraverso l’agricoltura biologica della cintura urbana, iniziato in Valmarina, sede del Parco dei Colli di Bergamo. Protagonisti undici agricoltori venuti appositamente dal Giappone per conoscere da vicino l’esperienza del Bio-distretto di Bergamo, di cui l’ente Parco è uno dei soci. Ha accolto la delegazione il presidente del Parco dei Colli di Bergamo Oscar Locatelli che ha sottolineato come l’agricoltura sia parte integrante dell’ex Monastero di Valmarina, “fondato da un gruppo di monache benedettine, che seguivano la regola dell’ora et labora – ha spiegato Locatelli – . Anche oggi cerchiamo, per quanto possiamo, di sostenere e far crescere le aziende agricole del territorio, impegnate nella filiera corta e nel metodo biologico. Credo che siamo quello che mangiamo, per questo è importante educare ad un’alimentazione consapevole, mangiando magari meno, ma meglio”.
“Il Parco dei Colli di Bergamo è unico in Europa con queste caratteristiche – ha commentato Claudio Bonfanti del Bio-distretto, insieme al presidente Giacomo Ribaudo -. Unisce Bergamo Alta, di origine medievale, montagne e colline in un paesaggio protetto, valorizzando il territorio agricolo”. Bonfanti ha spiegato la natura e la particolarità del Bio-distretto, sostenibile anche dal punto di vista sociale, impegnato nell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
Entusiasti i delegati giapponesi che hanno chiesto suggerimenti, “per poter esportare questa bellissima esperienza del Bio-distretto di Bergamo nella nostra realtà” ha detto Kiyoshi Takahashi, capogruppo, agricoltore, presidente della “Takoshun” (una società che consegna a domicilio frutta, verdura e derivati biologici/lotta integrata). Il tour della delegazione è proseguito alla Cooperativa Sociale Aretè, la Cooperativa di Consumo “Il Sole e la Terra”, Astino e la Valle della Biodiversità.
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