Le dichiarazioni sul biologico fatte dal Ministro Centinaio rappresentano il riconoscimento che il metodo rappresenta una garanzia in quanto si fonda proprio sulla biodiversità del suolo e dell’ambiente. Accogliendo con favore il suo pronunciamento auspichiamo che alle dichiarazioni seguano i fatti per sostenere l’agricoltura biologica e biodinamica. Siamo infatti in piena discussione sulla riforma della PAC in cui il biologico deve avere finalmente un ruolo fondamentale per la sostenibilità e il contrasto ai cambiamenti climatici.

AIAB è tra i firmatari del documento “Cambiamo agricoltura” (wwwcambiamoagricoltura.it); chiediamo inoltre con urgenza investimenti sul Piano sementiero nazionale per l’Agricoltura bio; chiarezza su indirizzi e fondi per la ricerca; una seria analisi sui danni che sta producendo l’applicazione del Decreto controlli e i problemi legati ai residui di fosfiti. Inoltre continua a essere fermo l’iter della legge sul bio.

In un clima di chiusura di campagna elettorale è poi importante sottolineare che l’Agricoltura è praticamente assente dai programmi di tutti i partiti. Forse ignari che circa il 30% del bilancio è impegnato su questo tema.
“Bene dunque l’apertura di Centinaio – dice il presidente di AIAB Antonio Corbari – l’agenda è piena di questioni da affrontare è giunto il tempo di farlo confrontandoci con urgenza”.