L’associazione di Bioagricoltura Sociale esprime apprezzamenti per il protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero della P.I. e il Ministero dell’Ambiente, anche se “purtroppo – dice il presidente Salvatore Cacciola –  nel testo non si fa alcun riferimento alla Legge Quadro n. 141/2015 sull’agricoltura sociale, nella quale l’articolo 2 fa un esplicito riferimento alle attività finalizzate all’educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità nonché alla diffusione della conoscenza del territorio”. L’associazione chiede dunque ai Ministri Bussetti e Costa, di coinvolgere anche i Ministeri dell’Agricoltura e della Salute e di prevedere dei progetti specifici per fare conoscere e vivere agli studenti la risorsa agricoltura, i territori e i paesaggi rurali come bene ambientale e occasione di educazione e di apprendimento. “l’Associazione Nazionale Bioagricoltura Sociale  – dice Salvatore Cacciola  – è disponibile a fornire proposte concrete e percorsi didattici delle aziende agricole associate che praticano agricoltura biologica e sociale e che operano nel territorio nazionale, tenendo conto che l’agricoltura biologica viene considerata anche dall’Unione Europea una strategia efficace di tutela dell’ambiente e di difesa della salute dei cittadini. Desideriamo che questi valori etici e ambientali vengano conosciuti e praticati dalle giovani generazioni”.