“La notizia dell’intesa sui punti relativa al decreto del Masaf sul piano nazionale del Bio è un fortissimo impulso per l’ulteriore sviluppo e rilancio del settore del biologico. L’accordo nella conferenza stato-regioni in tale senso è la conferma che i numeri del Bio sono incoraggianti con oltre 2,3 milioni di ettari coltivati, più di 86mila aziende agricole e 92mila operatori frutto dell’impegno di molte regioni che stanno continuando il loro impegno nel settore”
È quanto dichiara Giuseppe Romano, presidente nazionale di Aiab (Associazione Italiana di Agricoltura Biologica) in merito al via libera in Conferenza Stato-Regioni al Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici. “Abbiamo chiesto – aggiunge Romano – un tavolo di regia nazionale sul biologico con le regioni per avere una ricaduta uniforme su tutto il territorio nazionale del Piano D’Azione del Bio e dei fondi della Pac”.
“Senza dubbio – continua Romano – è evidente come il biologico sia entrato in modo preponderante nelle discussioni della Politica agricola comune, nelle Università di scienze e tecnologie agrarie e abbia ottenuto riconoscimento presso tutti gli interlocutori istituzionali, cosa che lo rende ormai un metodo di coltivazione affermato e una scelta non più rimandabile per un nuovo paradigma produttivo”.
“È quindi necessario – conclude Romano – dare operatività quanto prima a tutti gli aspetti del Piano strategico nazionale, perché questo sarà ciò che terrà insieme tutti gli strumenti attualmente a disposizione verso un’agricoltura più biologica”.
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