Finalmente ci si sta arrivando: il rischio generato dalle sostanze chimiche va valutato basandosi non solo sulle singole sostanze ma sulle loro miscele. Un visione che cambia tutto!
Ce ne parla questo articolo pubblicato su Avvenire dove si legge di Edc-MixRisk un poderoso studio finanziato dall’Unione europea, che ha coinvolto 15 istituti di ricerca e Atenei e che è appena stato pubblicato sulla rivista scientifica Science, che mette in relazione l’esposizione ad un mix di sostanze chimiche ambientali al rischio di deficit neurologico nei bambini, in particolare nel ritardo del linguaggio.
“Ogni anno, si legge, una vasta gamma di prodotti, dai derivati plastici, fino ai cosmetici e ai pesticidi, entra in commercio. Sono composti chimici che penetrano nel corpo umano attraverso acqua, cibo e aria. «Sebbene per le singole sostanze i livelli di esposizione sono spesso al di sotto del limite stabilito – spiega una nota dei ricercatori –, l’esposizione alle stesse sostanze in miscele complesse, può avere un impatto negativo sulla salute umana».
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