Proprio sotto olivi maestosi della varietà Quercetano si è svolto l’incontro del 15 settembre, a Seravezza, loc. Pozzi (LU), organizzato da AIAB nell’ambito del progetto Sustainolive, come attività del WorkPackage 7 (eventi di diffusione, comunicazione).

La Comunità dell’Olivo Quercetano, istituita ufficialmente nel 2005, raggruppa piccoli produttori olivicoli che hanno concentrato i loro sforzi nel recupero e nella valorizzazione di una varietà di olivo da secoli presente sul territorio versiliese e caratterizzante il suo paesaggio.

L’Olivo Quercetano rischiava l’abbandono, tra edilizia, frazionamenti delle proprietà terriere, e scarsa attitudine alla radicazione della pianta per talea, aspetto, quest’ultimo, che ne favoriva la sostituzione in favore di altre varietà.

Tra i pregi di questa varietà vi è la resistenza alla mosca (Bactrocera oleae, il fitofago chiavo dell’olivicoltura), in virtù della piccola dimensione delle drupe e della maturazione tardiva. Questa caratteristica ne rende molto facile la gestione del tutto ecosostenibile, che è quella adottata da tutti loro “Non potremmo neanche fare diversamente, considerando che gli olivi sono tutti coltivati vicino alle abitazioni” specifica Cristina Pellizzari della Comunità.

Il prof. Nelson Marmiroli ha espresso, con valide argomentazioni scientifiche frutto di molti anni di studi ed esperienze la sua posizione verso un’agricoltura e anche un’olivicoltura sostenibile, quella che anche Sustainolive promuove nei diversi Paesi coinvolti. Il professore ha parlato, tra le altre tematiche che il progetto intende implementare, di suolo, di comunità microbica e del Biochar, materiale ancora poco conosciuto ma dalle grandi potenzialità nel sequestro del carbonio e nella rivitalizzazione dei terreni.

Preoccupano, e sono stati oggetto di domande e dibattito, le tendenze in alcune aree al rendere intensiva l’olivicoltura, con impianti fitti e irrigazione.

Sara Petrucci di AIAB ha poi descritto in breve quali sono le possibilità di difesa fitosanitaria nel biologico e ha citato la possibilità, data dal nuovo Regolamento europeo sul biologico, della certificazione di gruppo, adatta ai piccoli produttori.

Ma che cosa caratterizza l’olio che si ottiene dall’Olivo Quercetano? E’un olio monovarietale dal sapore delicato, e dalle note profumate di erba e rosmarino.

L’incontro si è concluso con una visita alle piante di Olivo Quercetano.

A questo link la locandina dell’evento