La crescita monitorata costantemente dal 1996 a oggi, può sembrare modesta ma, numeri alla mano corrisponde a un aumento di oltre 5 milioni di ettari rispetto all’anno precedente.Nel 2013 sono stati 175,2 milioni gli ettari di suolo destinati alle coltivazioni Ogm. La superficie globale di suolo dedicata è aumentata di oltre 100 volte: nel “lontano” 1996 erano solo 1,7 milioni gli ettari destinati a questo tipo di colture.
I Paesi che coltivano ogm sono all’incirca 30 e il paese con maggior numero di questo tipo di colture sono gli Stati Uniti (70,1 milioni di ettari), seguono il Brasile (37 milioni), l’Argentina (24,4 milioni) e il Canada (11 milioni). I prodotti coltivati Ogm sono principalmente mais, soia, cotone, barbabietola da zucchero, papaya, zucchine e pomodori.
Numeri inquietanti se si pensa che queste colture arrivano sulle tavole dei consumatori, acquistate talvolta senza adeguata informativa e in maniera inconsapevole, numeri in controtendenza all’avanzare della sensibilità al diritto per la sovranità alimentare.
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