Grandissima preoccupazione è stata espressa da AIAB in chiusura dell’audizione alla Camera (XIII Commissione Agricoltura) su PAC e Piano Strategico Nazionale, che si è svolta lo scorso 6 aprile, nella quale l’Associazione Italiana dell’Agricoltura Biologica si è espressa sulla situazione del settore.
“Siamo davvero in alto mare”, ha commentato Giuseppe Romano, responsabile per AIAB dei rapporti istituzionali. “Nonostante le dichiarazioni di buoni propositi e i passi avanti dell’Unione Europea, l’Italia non ha neanche cominciato a ragionare sul proprio Progetto per l’agricoltura del futuro ”.
Il documento che può fare la differenza è il Piano Strategico Nazionale, la cui discussione è estremamente arretrata rispetto agli altri Paesi dell’Unione deve avere il biologico come spina dorsale.
Un altro punto fondamentale espresso da AIAB durante l’audizione è la previsione di risorse per il futuro. “Se dobbiamo raggiungere il 25% di SAU entro il 2030 – continua Romano – dobbiamo prevedere fin da subito un maggiore stanziamento di fondi rispetto ad oggi che siamo al 16% di Superficie utilizzata”.
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