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WORKSHOP

19 novembre 2019 ore 9:00 – 13:30

via Mariano Fortuny, 16, Roma

Consumare biologico fa bene alla salute e all’ambiente. Si potrebbe riassumere così l’atteggiamento del cittadino consumatore del prodotto bio e l’inarrestabile crescita del settore: ma quali garanzie ci da il prodotto biologico?
Tutto si deve basare su un percorso di certificazione che deve fornire garanzie di efficacia e trasparenza, facilmente accessibili e comprensibili da parte dei consumatori: lo testimoniano con forza e con impegno AIAB, AnaBIO e AssocertBio tre pilastri del BIO in Italia al Convegno “Produzione Biologica: rafforzamento del settore e garanzie per i cittadini” che si terrà a Roma martedì 19 novembre .
I tre organismi, che rappresentano la migliore espressione del biologico italiano in quanto a serietà e autorevolezza, e che hanno voluto questa iniziativa nell’interesse dei consumatori e dei tanti produttori onesti, hanno organizzato un programma tecnico, inedito e ,che pone l’accento su questioni di fondo raramente affrontate in consessi pubblici chiamando in causa i principali referenti del settore.
Si parte da numeri e dati per arrivare ai contenuti e alle proposte di modifica:
Oggi si contano In Italia 17 Organismi di Certificazione per le aziende bio, di cui 14 organismi societari accreditati, più due operanti nella sola Provincia di Bolzano; nove di essi certificano più del 95% delle aziende bio.
Il sistema, nonostante i riconoscimenti unanimi di serietà e garanzia, presenta limiti e criticità su cui il governo deve intervenire con urgenza per garantire i consumatori ma anche i produttori e ooeratori bio corretti  che oggi rischiano di essere ingiustamente  penalizzati da alcuni punti critici del sistema sanzionatorio contenuto nel  decreto legislativo n. 20/2018.
Un altro tema su cui si richiede l’intervento del governo è quello delle già esistenti Banche Dati pubbliche che devono essere potenziate e utilizzate in modo integrato, per confluire nella costituzione della “Banca dati pubblica del Ministero”. Questa deve comprendere i dati estensivi e quantitativi delle produzioni realizzate in Italia e di tutte le transazioni, secondo quanto previsto dall’Art. 5, Comma 12 dello stesso D.Lgs. n. 20/2018.
In terzo luogo occorre rafforzare il sistema dei controlli alle frontiere su prodotti in arrivo da Paesi terzi.
Nel 2018 sono state importate in Italia 185.973 tonnellate di prodotti, in diminuzione del 10,7% rispetto alle 208.418 t tonnellate del 2017 (Dati Sinab – Bio in cifre 2019). A riguardo un importante supporto arriva dal sistema TRACES i cui dati vanno però integrati alla Banca dati pubblica. E’ inoltre necessario accrescere la sinergia tra Organismi di Controllo, Agenzia delle Dogane e ICQRF (Ispettorato centrale repressione frodi) e studiare analiticamente le irregolarità riscontrate in seguito alle segnalazioni OFIS.
Tutto ciò in attesa dell’entrata in vigore nel 2021 del Reg 848/2018 che per le importazioni da paesi terzi introduce il principio di Conformità.
Questi sono solo alcuni spunti che saranno approfonditi durante il convegno che si terrà all’Auditorium Giuseppe Avolio a via Mariano Fortuny, 16, e che, a partire dalle 9:00, durerà l’intera mattinata.
Un programma di alto profilo tecnico accreditato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali ma rivolto a consumatori attenti, stampa specializzata e operatori del settore.

In allegato la locandina e il programma dettagliato