Ancora un attentato, il settimo in sette anni, ai danni dell’azienda agricola “A Lanterna” di Monasterace. L’azienda, socia dell’AIAB Calabria, è stata danneggiata per l’ennesima volta con un attentato incendiario che ha mandato in fumo attrezzi per un valore di circa 30.000 euro. Quello perpetrato nella notte del 31 ottobre scorso è l’ultimo episodio di una saga che dura da anni. Nel 2009 infatti ignoti hanno dato alle fiamme un uliveto di proprietà dell’azienda, nel 2010 è stata fatta trovare una bottiglia incendiaria all’ingresso della “Locanda Concitum”, il ristorante dell’agriturismo. Dal 2011 al 2014 ben 4 incendi, tutti di origine dolosa e tutti impuniti hanno prodotto danni materiali e morali alla proprietà. Un’escalation che va fermata e, per questo, AIAB Calabria si appella ai rappresentanti delle istituzioni perché stiano vicini ad una realtà che ha, quale unico desiderio, quello di poter fare impresa in Calabria.
Salvino Moro, presidente di AIAB Calabria, nell’esprimere solidarietà all’Azienda Agricola Biologica A Lanterna ribadisce che la tenacia delle aziende agricole biologiche calabresi rappresenta oggi una novità che infastidisce chi vuole fermare lo sviluppo in Calabria, uno sviluppo che sta crescendo grazie ad un modello di agricoltura sostenibile. Ma le aziende da sole non bastano! Le istituzioni devono esser più presenti e tutelare le realtà virtuose del nostro territorio, garantendo lavoro e remunerazioni eque per tutti i lavoratori del comparto agricolo ma anche maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine sul territorio per contrastare la criminalità organizzata, affinché si contrastino questi avvenimenti ormai troppo frequenti in Calabria. AIAB Calabria chiede a gran voce che si faccia luce su quanto è accaduto all’Azienda Agricola Biologica A Lanterna di Monasterace per poter ripartire, mediante aiuti concreti nei confronti di questa realtà imprenditoriale, purtroppo non l’unica nella regione a subire attentanti intimidatori. Ad essere state colpite nel corso dell’ultimo anno da attentati sono state ben cinque aziende dedite all’agricoltura biologica ed associate alla stessa Aiab Calabria, che da anni si impegna in prima linea nel combattere i fenomeni dell’illegalità nell’ambito della coltivazione della terra, anche e soprattutto in quelle zone purtroppo controllate da parte della criminalità.
Intanto, la cooperatica jonica GOEL Bio ha attivato una campagna di raccolta fondi per sostenere economicamente l’azienda colpita dall’ultimo attentato. Per maggiori informazioni clicca qui
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