Il progetto europeo Sustainolive entra nel vivo delle attività pratiche, relativamente alle aree pilota della Toscana, Calabria e Liguria, con i primi campionamenti negli uliveti nelle aziende agricole coinvolte da AIAB.

L’obiettivo dei campionamenti, nel progetto, è quello di rilevare le differenze, in termini di valori numerici e su specifici parametri, tra le aziende olivicole sostenibili e quelle convenzionali.

Campionamenti in Toscana

Le visite si sono svolte nelle giornate di mercoledì 8 e giovedì 9 settembre, con la presenza della Professoressa Elena Maestri dell’Università di Parma, due assegnisti di ricerca e AIAB, partner del progetto e tramite con le due aziende.
L’azienda definita come “convenzionale” per la Toscana è il Podere Chiostrino, situata a Barberino Tavarnelle (FI), di Alessandro Parigi. L’azienda produce vino Chianti DOC e olio extra vergine di oliva con metodo convenzionale, pur se a basso impatto ambientale.
Gli olivi sono per la maggior parte della cv Frantoio (50%), e per il resto Moraiolo (20%), Leccino (25%) e Pendolino (5%). L’uliveto è in leggera pendenza, su terreno argilloso che viene regolarmente lavorato. Al momento della visita, infatti appare nudo e smosso, con poca erba spontanea ricresciuta.
Ogni anno le piante vengono potate leggermente e i residui di potatura vengono incorporati al suolo. Raramente vengono praticate altre concimazioni.
L’azienda sostenibile si trova a Castellina in Chianti (SI), località Pomona, si chiama Podere Pomona ed è condotta da Monica Raspi. L’azienda produce vino Chianti DOC e olio extra vergine di oliva.
Qui le cv di olivo sono all’80% Frantoio, 15% Moraiolo e 5% Leccino, l’uliveto è in leggera pendenza ed è lasciato naturalmente inerbito, benché al momento della visita l’inerbimento sia apparso decisamente secco a causa della siccità.
I campionamenti
Nelle due aziende sono stati eseguiti i seguenti campionamenti e analisi mediante specifici strumenti:

Foglie

  • Analisi clorofilla, mediante sensori ad infrarossi, su 5 foglie per pianta, senza prelievo;
  • Apertura degli stomi mediante un porometro, su 5 foglie per pianta per 3 piante di cv diverse
  • Prelevati campioni di 50 foglie/albero per successive analisi di laboratorio (contenuto enzimatico e altre analisi molecolari)

Suolo

In tre diversi punti di ciascun oliveto sono stati fatti i seguenti prelievi:

  • Campione di suolo “non disturbato”, ovvero estratto tale e quale, senza smuoverlo, mediante un apposito cilindretto metallico, dallo strato superficiale;
  • Campione di suolo “non disturbato”, come sopra, ma a 30 cm di profondità
  • Campione di suolo disturbato, ovvero prelevato smuovendolo.

I campioni sono stati pesati per avere il dato del peso fresco, determinante per il calcolo della densità. In laboratorio verranno svolte poi le analisi specifiche.

Volume alberi

Per 3 olivi di ciascuna delle varietà presenti sono stati misurati:

  • Circonferenza tronco alla base e in cima (un valore per ciascun tronco nel caso di alberi a tronchi multipli)
  • Circonferenza delle branche primarie
  • Altezza di ciascun tronco
  • Altezza delle branche primarie

Cover crops

Nella sola azienda sostenibile, dove è presente l’inerbimento spontaneo, è stata realizzata anche l’analisi delle “cover crops”.

In 3 punti dell’uliveto sono stati tracciati rettangoli 50 x 50 cm e dal loro interno è stata tagliata tutta l’erba presente (solo la parte aerea). In laboratorio saranno eseguite analisi del contenuto del carbonio e di altri nutrienti.