Nella giornata mondiale delle Api, AIAB sostiene l’iniziativa del coordinamento apistico europeo Beelife e dell’UNAPI per una “PAC per gli impollinatori”Le api e altri insetti impollinatori rappresentano l’elemento fondamentale per la fertilità di molte piante a partire delle colture ortofrutticole e sementiere. Grazie al loro lavoro assicurano poi la fondamentale funzione di preservazione della biodiversità.
Purtroppo l’agricoltura intensiva, fino ad oggi sostenuta anche dalla PAC, non ha mai tenuto conto di questo elemento di vita, diventando anzi il problema per la sopravvivenza degli impollinatori.
L’uso reiterato di pesticidi quali ad esempio i neonicotinoidi che, quando sospesi, sempre  con difficoltà e ritardi, per i loro effetti letali, vengono immediatamente sostituiti da altri principi attivi con effetti uguali se non peggiori, hanno comportato lo sterminio di alveari, con conseguenze economiche dirette per il settore apistico e indirette per tutta l’agricoltura mettendo a rischio la biodiversità.
“I documenti preparatori della nuova PAC – dice Antonio Corbari, presidente di AIAB – sono stati largamente condivisibili, incentrati sul contrasto ai cambiamenti climatici e sulla salvaguardia della salute del territorio e dell’uomo. Come sempre però al momento delle decisioni intervengono le lobby e le associazioni che fanno retrocedere tutto il processo, con l’obiettivo di ripristinare lo status quo”.
Non a caso la posizione delle principali associazioni di categoria italiane è quella di chiedere: “ soldi senza impegni per gli agricoltori” una posizione anacronistica e di retroguardia che il Governo italiano sembra appoggiare essendo anche in grave ritardo sulla stesura del Piano Strategico Nazionale.
“La proposta – dice Corbari – di un eco schema impollinatori che, sul primo pilastro, premi quegli agricoltori che rispettano precise condizioni e, sul secondo pilastro, incentivi le misure agro climatiche ambientali basate sull’agricoltura biologica e sostenute da consulenza e aiuti agli investimenti e all’innovazione, ci convince pienamente e quindi la sosteniamo.
E’ indispensabile che l’UE abbia il coraggio di cambiare le regole, come richiesto dai cittadini europei e dall’evidenza dei fatti,  con un PAC che sostenga il contrasto ai cambiamenti climatici, la salute dei consumatori e dei territori. In una parola per una agricoltura che difenda e incentivi la biodiversità”.
Intanto, AIAB Friuli Venezia Giulia, pubblica sul sito proprio oggi, in collaborazione con ERSA, un bellissimo libro illustrato per i più piccoli dal titolo “A scuola con le api”, dove si racconta la vita delle api, la loro organizzazione e il loro fondamentale ruolo per il pianeta.